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Le start up innovative: il caso Puglia

Durante il periodo di programmazione 2014-2020 in Puglia, il programma LEADER si è concentrato sullo sviluppo delle start-up non agricole nelle aree rurali. Il territorio ha risposto positivamente, superando le aspettative; molte iniziative sono state finanziate dai Gruppi di Azione Locale (GAL), diventando esempi replicabili in altre regioni.

Durante la visita studio, sono state esplorate diverse start-up non agricole nei GAL pugliesi Sud Est Barese, Ponte Lama, Trulli Barsento e Terre di Murgia, che hanno focalizzato le loro strategie di sviluppo locale sul supporto alle attività di diversificazione non agricole. Questa visita ha offerto l’opportunità di conoscere alcune buone pratiche rappresentative dell’attuazione del programma LEADER in Puglia.

Nel GAL Sud Est Barese, sono state visitate un artigianato digitale chiamata “Artes” e la start-up “Vedaguru, Ayurveda e Yoga” che offre servizi di yoga e ginnastica posturale intorno a un biolago sostenibile. Nel GAL Ponte Lama, sono state finanziate una struttura ricettiva innovativa chiamata “Houseboat Floatart Experience Bisceglie” e “Ciclomurgia” una start-up che offre servizi di guida ambientale e turistica per cicloturisti e noleggio di biciclette.

Nel territorio del GAL Terra dei Trulli e di Barsento, nonostante la sua affacciata sul mare, si è mantenuta una forte connotazione rurale, con una ricca tradizione enogastronomica. Una start-up di noleggio e guide escursionistiche in mountain bike elettriche chiamata “E-Bike Tour” ha avuto successo, promuovendo il turismo sostenibile e la valorizzazione del paesaggio.

Infine, il GAL Terre di Murgia ha finanziato diverse iniziative nel settore extra agricolo per diversificare l’economia locale. Queste includono “La Milsim srl” un’attività di articoli sportivi specializzata in trekking e avventura nelle aree naturali, e “6cheese srl” un’attività gastronomica che promuove il cibo locale e incoraggia lo scambio culturale e la socializzazione attraverso la presentazione dei processi di produzione alimentare.

Perché il Lago di Como GAL ha partecipato?

“Innovazione” e “Smart” saranno le parole d’ordine per la nuova programmazione, le buone pratiche condivise dai GAL della regione Puglia sono state parte importante di un percorso formativo che il Lago di Como GAL ha intrapreso anche con la partecipazione al progetto di cooperazione “Smart community”.